Una Tradizione
che guarda lontano
Un viaggio che parla di amore per la pasta, voglia di innovare e di nuovi traguardi che spingono per il nostro veliero la linea dell’orizzonte sempre più in là.
Il Gusto di essere Primi
Una storia di passione italiana
Era il 1824 quando Paolo Battista Agnesi acquistò “al di là del ponte” un mulino che sarebbe diventato il primo passo di un grande viaggio che dura da 200 anni.
La nascita del nostro veliero
La ricerca costante dell’eccellenza spinse Agnesi ad armare una flotta di Velieri per trovare il migliore grano duro al mondo.
Fu così che nell’800 i nostri velieri riportavano il Tagan Rog dall’Ucraina, e che negli anni 80 siamo arrivati a scegliere il grano Kronos dall’Arizona, sempre alla ricerca costante dell’eccellenza.
La stessa eccellenza che oggi ci porta a scegliere il nostro grano 100% italiano da Filiera controllata
Da allora il veliero è entrato nel DNA di Agnesi fino ad esserne ancora oggi simbolo ed espressione dei principali valori.
Anno 1877 – Il molino Agnesi di Pontedassio.
Paolo Battista Agnesi sta ricevendo una partita estera di grano sotto il controllo di un ufficiale di dogana con cui sta conversando, mentre intorno gli saltellano alcuni dei suoi 15 figli (Dal disegno di Gustavo Russo)
Anno 1877 – Costantinopoli.
Gli ufficiali di Dogana turchi controllano il firmano con cui il Sultano autorizzava il transito del brigantino “P.B. Agnesi” carico di frumento. Il pilota turco che prenderà il timone benda gli occhi al capitano perché non veda le opere militari dei Dardanelli
Anno 1877 – Porto di Oneglia
Scarico a mezzo di barche, tratte a secco con l’argano, nell’allora incompleto porto di Oneglia, del grano giunto col brigantino “Paolo Battista Agnesi”.
Ogni facchino riceve uno “sterlino” (piccolo anello) dalla guardia di finanza per il controllo quantitativo del grano. Dirige le operazioni Giuseppe Agnesi e gli è accanto nella barca la figlia Nina destinata a perire nel terremoto del 1887
Anno 1877
Documenti storici dall’archivio Agnesi
Il molino Agnesi di Pontedassio
Paolo Battista Agnesi sta ricevendo una partita estera di grano sotto il controllo di un ufficiale di dogana con cui sta conversando, mentre intorno gli saltellano alcuni dei suoi 15 figli.
(Dal disegno di Gustavo Russo)
Porto di Oneglia
Scarico a mezzo di barche, tratte a secco con l’argano, nell’allora incompleto porto di Oneglia, del grano giunto col brigantino “Paolo Battista Agnesi”.
Ogni facchino riceve uno “sterlino” (piccolo anello) dalla guardia di finanza per il controllo quantitativo del grano. Dirige le operazioni Giuseppe Agnesi e gli è accanto nella barca la figlia Nina destinata a perire nel terremoto del 1887
Costantinopoli
Gli ufficiali di Dogana turchi controllano il firmano con cui il Sultano autorizzava il transito del brigantino “P.B. Agnesi” carico di frumento.
Il pilota turco che prenderà il timone benda gli occhi al capitano perché non veda le opere militari dei Dardanelli
protagonista
di un nuovo cambiamento
Dalla fine dell’800 la pasta Agnesi viene venduta in eleganti confezioni sigillate: una nuova idea che cambia il modo di vendere la pasta
Il Metodo Agnesi
Negli anni 60 Vincenzo Agnesi diffonde la sua idea di un metodo di cottura della pasta alternativo e sostenibile.
Ancora oggi le sue idee vengono riprese come esempio di lungimiranza e di capacità di guardare al futuro.
Protagonista di campagne di successo
Negli anni 50 I manifesti di Peynet e Testa aprono nuove strade nella comunicazione pubblicitaria, fu così che nacque la celeberrima campagna Affissioni Agnesi ancora oggi viva nella mente dei consumatori e degli appassionati di comunicazione.
Il nostro “silenzio”
ha fatto parlare tanto
Siamo nel 1985 quando il celebre spot “Silenzio… parla Agnesi” rivoluziona la storia comunicazione pubblicitaria e del linguaggio!
Dai gesti più semplici nascono le idee più grandi.
La leggenda narra che l’idea nacque da una concitata riunione in cui si cercava di trovare il messaggio più efficace per raccontare l’eccellenza del nostro prodotto, riunione in cui improvvisamente calò il silenzio per un rito quotidiano ed irrinunciabile da sempre vissuto in Agnesi: l’assaggio della pasta appena prodotta in stabilimento.
Fonte Video: Tutto Spot 80
L’Italia nel Cuore
Nel 1999 Agnesi torna ad essere Italiana, quando il Gruppo Colussi la acquista da una proprietà straniera facendola tornare ad essere espressione dell’eccellenza del nostro territorio
Agnesi continua il suo viaggio
Il veliero Agnesi non si ferma e continua a navigare mantenendo costante la ricerca della qualità ed unendo a questa il miglioramento verso la sostenibilità, valore fondante del Gruppo, che guida le scelte di ogni giorno
Confezione 100%
Compostabile
Confezione con
Carta FSC®
Pasta Agnesi, si impegna concretamente a salvaguardare il Pianeta facendo scelte precise che vanno nella direzione della tutela ambientale e dell’innovazione.